martedì 3 aprile 2012

Avete mai pensato ad una serata profumata?


L’olfatto è uno dei sensi umani maggiormente dotati di memoria: sentire un profumo o un odore caratteristico ha infatti la capacità di associare allo stesso un ricordo o un’immagine più del vedere una scena familiare o dell’udire una voce già sentita prima. Nell’aromaterapia per curare i sintomi dello stress si usano spesso fragranze tropicali, fresche, in grado di evocare paradisiaci scenari di vacanza. 


boccetta profumoNelle scenografie di locali e discoteche sono spesso inclusi aroma dispenser in grado di creare un’atmosfera a tema per tutti e cinque i sensi; si tratta di un tipo di impianto un po’ alternativo rispetto a quello delle luci da discoteca o della musica, ma di sicuro effetto.  Oltre ai vantaggi sensoriali e d’effetto legati all’uso di aroma dispenser, ci sono anche quelli più pratici come p.e. coprire l’odore di fumo che aleggia in molti locali.

Grazie al divieto di fumo nei locali pubblici, l’aria delle discoteche è senz’altro più pulita, è però inevitabile che alcuni fumatori incalliti sfuggano ai normali controlli di routine soprattutto se il locale è dotato di rilevatori di calore contro gli incendi (che quindi avvertono solo l’innalzamento della temperatura, ma non il fumo da combustione).  L’uso di aroma dispenser è quindi consigliabile in posti in cui è difficile far osservare il divieto di fumo, ad esempio per la presenza di molti angoli bui in cui è facile nascondersi, e sprovvisti di impianto di aerazione.

L’uso di una scenografia olfattiva è comunque utile per sorprendere i clienti durante le feste a tema, come un aroma  tropicale durante una festa hawaiana stile  tiki bar  o un sentore di cioccolato per il party di San Valentino. Aggiungere un buon odore alla luce ed alla musica è senz’altro una firma difficile da imitare per organizzatori di serate, pr, dj ecc…

Problema Lampada: a scarica o dicroica?


La scelta di una lampada per uno scanner può influenzare molto le prestazioni del macchinario così come l’effetto luce che si ottiene una volta montato e acceso. In commercio si trovano sia lampade a scarica che lampade dicroiche alogene caratterizzate sia da prestazioni che da prezzi diversi.

lampada dicroica
La lampada a scarica è costituita da un involucro di vetro o quarzo al cui interno è contenuto un plasma di gas ionizzato, la ionizzazione avviene per mezzo di una scarica elettrica che passa attraverso il gas stesso  e produce la luminescenza; la lampada dicroica, invece, funziona per mezzo dell’incandescenza del filamento interno realizzato in metallo che può essere singolo o doppio, rispetto alle  tradizionali lampade ad incandescenza, tuttavia, le lampade dicroiche alogene sono dotate di un elemento interno (alogeno appunto) che previene l’annerimento del bulbo (di solito iodio o kripton) e consente di raggiungere temperature più elevate.

Per effetto di queste differenze fondamentali, le lampade a scarica durano molto di più delle lampade dicroiche (dove spesso il filamento metallico si spezza) ed hanno ovviamente un prezzo maggiore; il pregio di quest’ultime, tuttavia, è quello di riscaldarsi velocemente ed essere subito utilizzabile una volta acceso lo scanner. Le lampade a scarica, infatti, necessitano di un po’ di tempo per scaldarsi (solitamente dieci minuti) ed inoltre se lo scanner viene spento bisognerà attendere nuovamente perché la lampada si scaldi una seconda volta.

A livello di effetti luce, le lampade a scarica producono una luminescenza molto più vivida ed intensa, in grado quindi di illuminare spazi più grandi ; questa considerazione va rapportata chiaramente alla potenza di watt delle lampade considerate, si può però dire che, a parità di potenza, il fascio di luce prodotto dalle lampade a scarica è senz’altro più vivido.

La scelta dipende sostanzialmente dal tipo di ambiente da illuminare: per luoghi e feste all’aperto saranno da preferire lampade a scarica, per locali e serate al chiuso, andranno bene anche lampade dicroiche. Va quindi presa in considerazione la stagionalità degli eventi considerati: se la richiesta di assistenza aumenta molto nel periodo estivo, è sempre bene avere a disposizione lampade a scarica adatta a feste all’aperto, se invece nel periodo invernale capita solo raramente di fare service in posti molto grandi, questo tipo di acquisto può essere tranquillamente rimandato.

La soluzione ideale, con un budget adeguato, sarebbe comunque avere a disposizione entrambe le soluzioni in modo da scegliere di volta in volta la soluzione ottimale per ogni tipo diluogo.

Scanner o testa mobile?Guida alla scelta dell’attrezzatura migliore

Gli scanner e le teste mobili sono attrezzature da discoteca in grado di creare splendidi effetti luce per la pista da ballo e sono entrambi alternative valide per un’illuminazione scenica di tutto rispetto.

Una delle prime cose da considerare quando si deve scegliere tra uno di questi due prodotti è senz’altro il budget a disposizione, soprattutto se si acquista su commissione. La differenza principale tra teste mobili e scanner è che i primi proiettano fasci di luce e sono in grado di muoversi a 360 gradi, mentre i secondi funzionano per mezzo di un fascio di luce che viene indirizzato sullo specchio e si muovono generalmente dal basso verso l’alto con un’angolazione di 170 gradi.
A livello di prezzi, gli scanner partono da un prezzo base di 160 euro per arrivare a modelli più completi e potenti con un costo che si aggira sui 1000 euro, le teste mobili, invece, hanno un range di prezzo che va dai 400/450 ai 3000 euro. Poiché tra le due classi di prodotto c’è una bella differenza di costo, è sempre opportuno farsi alcune domande prima di procedere all’acquisto.
Ad esempio:
  • Quanto è grande l’ambiente in cui sarà montata la testa mobile o lo scanner?
  • Che tipo di cliente devo servire?Nuovo o “affezionato”?
  • Di quale budget dispongo per tutta l’attrezzatura?
esempio di teste mobili
Se si parla di ambienti molto grandi, le teste mobili sono più adatte in quanto capaci di ruotare a 360 gradi e quindi coprire meglio la zona interessata, viceversa, se si parla di piccoli ambienti, è meglio usare uno scanner, soprattutto quando la grandezza della pista o del locale non giustifica un investimento elevato come quello da realizzare per una testa mobile. Bisogna inoltre considerare che, mentre gli scanner sono più facili da trasportare in quanto sono generalmente compatti, le teste mobili sono più difficoltose poiché il proiettore è attaccato su uno o due bracci particolarmente ingombranti da spostare. Inoltre lo specchio degli scanner resta protetto anche in fase di trasporto, mentre le teste mobili necessitano di un apposito flight case per evitare che si danneggino nel trasferimento. Pertanto, acquistando una testa mobile, si deve mettere in conto anche l’eventualità di acquistare un box apposito a meno che non sene possieda già uno che può andare bene per il modello scelto.
Valutare il tipo di cliente servito potrebbe sembrare una considerazione superflua, ma in realtà è molto importante per determinare se valga la pena impressionarlo, nel caso di nuovi clienti, o semplicemente confermare il buon lavoro svolto in passato, nel caso di clienti affezionati. Le teste mobili generano un effetto più d’impatto e potrebbero di certo contribuire a procurare nuovi clienti, bisogna sempre valutare però se il cliente stesso, per quanto nuovo e da “conquistare” meriti un investimento di minimo 500 euro.
Un ultima cosa da valutare, sebbene non meno importante, è l’entità del budget a disposizione per tutta l’attrezzatura: se si ha a disposizione un buon fondo cassa e, inoltre, si possiede il resto dell’attrezzatura richiesta per il service,  si potrebbe anche valutare l’acquisto di un impianto più costoso, viceversa, se si devono mettere in preventivo anche accessori ed altri dispositivi, sarà meglio optare per una soluzione più economica.

Cos’è e a cosa serve un dimmer ?

In italiano è meglio conosciuto come varialuce. Il termine deriva dall’inglese “to dim” che significa, per l’appunto, abbassare. La funzionalità di un dimmer è infatti quella di controllare la potenza assorbita da un carico.

Esistono anche sistemi alternativi per controllare la potenza, come l’utilizzo di più resistenze ( il reostato ), questo sistema ha però il difetto di produrre molto calore ed è anche molto ingombrante. Inoltre, una serie di resistenze, in sostanza, assorbe l’energia in più non facendola arrivare alla lampada, perciò il consumo resta uguale.

Il vantaggio dell’utilizzo di un dimmer, oltre alle minori dimensioni, è soprattutto legato all’efficienza. Questo regolatore elettronico è in grado di parzializzare le onde alternate del segnale di rete, facendo diminuire conseguentemente la corrente assorbita e quindi la luce emessa dalla lampada. La maggior efficienza del dimmer è quindi legata alla capacità di questo strumento di “tagliare” l’energia che non ci serve. Perciò l’energia in più non viene dissipata da nulla, ma semplicemente  non viene assorbita.

dimmer professionale
L’utilizzo di questi circuiti, per ottenere effetti luce soffusi, è particolarmente diffuso in locali quali: pub, bar, discoteche, cinema e teatri. Qualcuno però gradisce anche sfruttare questi circuiti in casa, magari per ridurre i costi in bolletta o semplicemente per creare la giusta atmosfera per ogni momento della giornata.

I dimmer non sono però esenti da difetti ,o da possibili problemi. Un classico esempio potrebbero essere i ronzii, che vengono avvertiti quando si varia la tensione. Questi possono essere causati dall’induttore di protezione o anche dalla vibrazione del filamento della lampada.

Ovviamente, per i dimmer come per qualunque componente elettrico, esistono diversi modelli che meglio si adattano alla potenza e alla tensione di carico da dover gestire. Inoltre è opportuno sapere che il corretto funzionamento di un dimmer è legato alle caratteristiche costruttive della lampada. In circolazione ne esistono alcune che mal si prestano a questo circuito, perciò contattate sempre un esperto del settore prima di apportare delle modifiche al vostro impianto!!!

Cos’è e come funziona la lampada di wood ?

Scoperta da Robert William Wood, un brillante fisico americano, La lampada di wood sfrutta una particolare lunghezza d’onda della radiazione ultravioletta.

La lampada di wood è conosciuta anche come luce nera, perché emette una luce non visibile direttamente dall’occhio umano. Ma se puntata su materiali che reagiscono, emettendo una particolare fluorescenza, l’effetto che ne deriva è veramente eccezionale.
luce nera o lamapada di wood

Quando una sostanza è colpita dalla radiazione emessa dalla lampada di wood, si ottiene una fluorescenza che è caratteristica per ciascuna sostanza. Questo perché atomi e molecole, quando sono colpiti da questa  radiazione,la assorbono, entrando in uno stato di eccitazione. Per  tornare quindi allo stato di equilibrio, compiono una serie di transizioni, emettendo nuovamente  energia sotto forma di luce.

La lampada di wood ha trovato applicazione in diversi campi, soprattutto in quella della fisica.


I suoi utilizzi variano dal riconoscimento delle banconote false all’applicazione in sale operatorie, dall’antiquariato (per riconoscere i falsi) al semplice utilizzo in acquari, fino a utilizzi più semplici come in gallerie d’arte e per originalissime feste al buio!!!

Macchina fumo, lo strumento ideale per un’atmosfera…stupefacente!

La macchina fumo è utilizzata soprattutto in discoteca e teatro, trova ampio impiego in pub, bar e feste all’aperto… ma è adatta anche per le tue feste private in casa!

La macchina del fumo siamo abituati a vederla in discoteca, piazzata a terra o anche in cima alle colonne. 

macchina del fumo
Questo strumento però trova impiego anche nei teatri, o sulle passerelle durante le grandi sfilate di moda, o meglio ancora durante le grandi fiere in cui vengono presentate auto e moto o le super novità tecnologiche. Insomma, in qualunque occasione si voglia stupire e/o creare un velo di mistero e di suspance, la macchina fumo trova il suo impiego ideale.

Chi conosce il funzionamento della macchina del fumo? Proviamo ad illustrarlo brevemente…
Innanzi tutto va ricordato che esistono diverse tipologie di macchina del fumo, variano per dimensioni ed emissione di fumo, per prezzo e capienza del serbatoio. Ma il principio che consente a questo macchinario di realizzare la cortina di fumo è uguale per tutti i modelli.

La macchina del fumo ha infatti un serbatoio che viene riempito con del liquido, rigorosamente ideato e realizzato per questo dispositivo, necessario per la produzione del fumo. Attraverso una pompa, installata nella macchina, il liquido viene quindi iniettato in una serpentina, che a sua è collegata ad una resistenza. La resistenza, riscaldandosi, riscalda in pochi minuti anche la serpentina, che riscalda a sua volta il liquido in essa presente. Il liquido passa così ad uno stato semi – gassoso, per via dell’alta temperatura raggiunta dalla serpentina.

A questo punto la macchina per il fumo si ferma in stato di pronto. Azionandola con un semplice telecomando, il liquido viene convogliato nell’ugello di uscita, che è ad alta pressione ed alta temperatura. Il liquido perciò, scontrandosi con la temperatura e la pressione atmosferica reagisce vaporizzandosi. Realizzando così una cortina di fumo! 

Dopo qualche minuto l’emissione del fumo si interrompe ponendo la macchina in stand-by. A questo punto si dovrà attendere che la serpentina torni in temperatura e che la macchina sia nuovamente pronta.

Realizzare una festa che abbia successo

Una festa che abbia successo deve regalare emozioni ed un ruolo fondamentale è affidato all’impianto luci.

Innanzi tutto bisogna capire di cosa si ha bisogno: luci da discoteca, macchine del fumo, proiettore stroboscopico, centralina fari, macchine effetti laser… 
Le feste si organizzano ovunque, all’aperto e nei locali, in piazza o in casa. La scelta del tipo di luci da discoteca non è da sottovalutare, ne esistono di diverse tipologie e vanno scelte a seconda delle nostre esigenze. Avere un mega impianto di luci da discoteca nel posto sbagliato sarebbe solo uno spreco di denaro.
Perciò analizziamo le varie luci da discoteca disponibili per le nostre feste, giusto per capirci qualcosa in più!
Direi che possiamo distinguere due grandi famiglie di luci da discoteca: quelle a led e quelle a lampada:


modello luci da discoteca a lampada

•  Le luci da discoteca a lampada sono state, molto probabilmente,  le prime luci a colorare le feste. In questa famiglia si spazia dai semplici fari, che tramite fogli di gelatina consentono di attenere dei fasci di luce  colorati, in virtù del colore del foglio; a proiettori che consentono di ottenere degli effetti luce molto suggestivi. Ricreando semplici disegni o vere e proprie animazioni.
luci da discoteca modello a led 
•   Le luci da discoteca che sfruttano la tecnologia a led sono invece di più recente invenzione. Hanno trovato innumerevoli applicazioni in discoteca e locali da ballo, grazie ai diversi vantaggi che questa tecnologia consente di sfruttare: minori consumi elettrici, minore riscaldamento e possibilità di far variare il colore dei led ottenendo dei veri effetti speciali.   








Quindi, dopo aver scelto le luci da discoteca più adatte alle nostre esigenze non ci resta che posizionarle, collegare l’alimentazione e pompare la musica… ah, ovviamente non scordatevi di  invitare tanta gente!