venerdì 24 agosto 2012

L'evoluzione effetti luce

Gli effetti luce in discoteca si sono evoluti tantissimo.

Le prime luci stroboscopiche e caleidoscopiche erano degli strumenti pressochè artigianali: piccole gelatine di colore che giravano su un fascio di luce fisso.
Dimentichiamoci quella tecnologia.

Oggi un effetto luce per la discoteca è completamente automatizzato, ha sistemi di risparmio dell'energia, non si surriscalda e ha dei collegamenti interni (tramite MIC o controlli DMX o microfoni interni) che permettono di pulsare la luce al tempo della musica.

Insomma, una rivoluzione.

Ma attenzione, la qualità non deve perdersi per strada.
Le tecnologie - oggi come oggi - si diffondono ad una velocità estrema e in modo capillare: per cui sono facilmente duplicabili: questo non esclude l'ambito degli effetti luce per la discoteca.

Prendiamo degli esempi di questo "salto di tecnologia":
  • ogni effetto luce degno di questo nome ha ormai un test iniziale di funzionamento: in pratica, accendi la macchina e parte un test dei vari effetti che la macchina può comporre: test di funzionamento della luce, test della sua intensità, test dei colori disponibili, test di sicurezza (eccessivo surriscaldamento, contatti, ecc.).
  • varietà nelle composizioni degli effetti: la foto in alto è un classico esempio di dove è arrivata la tecnologia; le composizioni sono ormai molto articolate, specie se si tratta di effetti luce laser o effetti a LED: l'amalgama dei colori laser permette di creare atmosfere emozionanti.
  • costi: elemento fondamentale nella pianificazione nell'apertura di una discoteca sono i costi dell'attrezzatura e gli effetti luce influiscono molto nella budgettizzazione: il consiglio non è però puntare sull'economica, ma sul web: solo online, a seguito di un'attenta ricerca, puoi trovare effetti luce di ottima qualità a prezzi invitanti.


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